Riduzione Parlamentari
Sono contrario alla diminuizione del numero dei parlamentari.
L’eletto dal popolo dovrebbe essere il rappresentante di una zona, di un territorio, ne dovrebbe fare sue le istanze.
Sono in vacanza nel Sannio. Realtà con paesi di 200, 500, 1000, 3000 al massimo abitanti. Come si può pensare che un “rappresentante” prenda a cuore le necessità di piccoli comuni quando questi sono un’inezia rispetto al serbatoio di cui necessità?
Forse chi ci ha preceduto conosceva meglio di noi la geografia e la conformazione strutturale del nostro territorio.
Paesi dimenticati lo saranno ancora di più. Questa sarebbe una riforma che penalizza ancora di più i paesi già più disagiati.
Strumentalmente e solo a fini elettorali, tutti sono d’accordo a varare una riforma che è figlia di un momento contingente, di una voglia di “anti casta”.
Non trova motivazioni, se non quella di un risparmio economico (nobilissimo vista la situazione in cui versano le nostre casse), a discapito di quelli la cui voce dovrebbe avere maggiore eco.
Il Sud ha territori che stanno morendo. I giovani debbono lasciare la propria terra per cercare lavoro all’estero. Pochi resistenti restano. Vedendo i loro studi e le loro professionalità mortificate da lavori sottopagati.