Di Napoli e di AdL
Una pagina social, qualche giorno fa, sondava la piazza virtuale.
Oggetto: un voto alla presidenza De Laurentiis.
Penso che AdL non abbia fatto nulla di straordinario. Lo stesso “salvataggio” del Napoli non è ascrivibile tra i meriti di un mecenate. AdL non è un mecenate. Anche nella fase in cui lo fece suo mi piace pensare che anche altri lo avrebbero fatto. AdL imprenditore ha fatto bene. Ha dato solidità alla società Napoli (e quindi a lui stesso). Però nel calcio oltre all’imprenditoria c’è la passione. Uno dei piloti di F1 più amati in assoluto, Gilles Villeneuve, non ha mai vinto il mondiale. AdL non è riuscito mai a far vibrare le corde più profonde, quelle che legano in maniera indissolubile, quelle che scatenano la magia. Per interposta persona, tramite Sarri, ci si è avvicinato, ma non è farina del suo sacco. Quando avrebbe dovuto (ma secondo me anche potuto) non ha investito. È arrivato sempre all’ultimo miglio facendo mancare la benzina.
Mi piacerebbe che un giorno qualcuno studiasse queste vicende per capire se AdL ha più dato o ricevuto dal Napoli (ovviamente io penso ricevuto).
Quindi il mio personalissimo tabellino lo dà insufficiente. Tre, quattro, cinque, scegliete voi.
(Ferlaino quando decise che voleva vincere comprò Maradona. E chest’è )