Gino


😢Anni interi su e giù per il Piemonte, ogni domenica a seguire la squadra di calcio locale, ogni trasferta un viaggio, ogni viaggio un modo per approfondire la conoscenza, per corroborare un’amicizia inossidabile, capace di resistere anche alla scarsità di frequentazione, che era scemata quando la passione per il tifo venne meno.

Ci divideva la politica, la passione calcistica per squadre che non coincidevano.

Ci univa la franchezza nel rapporto, la sincerità, la voglia di parlarsi.

Non potrò mai dimenticare la tua capacità di entusiasmarti, fosse per una partita o per l’organizzazione di un concorso di bellezza…

Ti avrò fatto ripetere allo sfinimento la storia di quanto tuo padre arrivò in Piemonte e vide per la prima volta la nebbia. Mi faceva morire dal ridere e mi fa ridere anche adesso mentre scrivo ed un po’ piango.

L’amore per i tuoi figli ed i tuoi nipoti: quando ne parlavi cambiavi espressione.

Poi quando ti sentisti male, non volevi nessuno in ospedale ma io venni lo stesso perché sapevo che ti faceva piacere. E te lo fece.

Ed ora non ci sei più, Gino di Trofarello.

E non potrò neppure esserci al funerale perché sono all’estero per lavoro.

Io non frequento cimiteri, per una questione mia, per te farò uno strappo alla regola, perché ti voglio salutare l’ultima volta.

Addio amico mio

❤️